Smartphone Android Utilizzati per Generare le Criptovalute dagli Hacker

Recentemente Malwarebytes ha posto l’attenzione su un’interessante scoperta a riguardo di milioni di smartphone dotati di sistema operativo Android utilizzati per generare criptovalute minando la sicurezza di Monero.

A servirsi di tali trucchetti sono ancora una volta gli hacker che affollano il mondo del web in concentrazioni sempre più elevate rispetto al passato.

Dal momento in cui, a livello commerciale, i Bitcoin hanno aumentato la portata del proprio valore anche gli hacker si sono messi all’opera per sviluppare nuovi metodi per ingannare gli utenti investitori e accedere alle credenziali personali.

Tra le diverse modalità di furto gli hacker, come è possibile leggere su Psb Privacy e Sicurezza , si sono serviti anche degli smartphone Android riuscendo a creare nuove criptovalute servendosi dei dispositivi di utenti completamente ignari.

 

Smartphone Android, Hacking e Nuove Truffe sulle Criptovalute

Come spiegato nelle righe precedenti gli hacker informatici sono riusciti a scovare diverse metodologie per creare e riprodurre le criptovalute servendosi degli smartphone dotati di sistema operativo Android ai danni dei milioni di utenti ignari. Uno dei sistemi più utilizzati dagli hacker prevede l’inserimento di  Coinhive all’interno dei siti web.

Il programma Coinhive si serve del CPU relativi ai computer e agli smartphone al fine di generare Monero, le criptovalute alternative ai famosissimi Bitcoin. La campagna promossa dagli hacker durante l’ultimo periodo ha portato alla creazione di siti online fake sfruttando il programma Coinhive dove gli utenti ignari vengono dirottati. Attualmente si contano almeno cinque siti internet di dirottamento, caratterizzati da un numero di visite odierne pari circa a 30 milioni di utenti inconsapevoli.

Secondo i dati statistici elaborati il numero degli utenti ingannati oltrepassa il milione, sfruttando a pieno i dispositivi Android.

Gli hacker sono riusciti ad ingannare una mole tanto alta di utenti investitori sfruttando una campagna pubblicitaria ingannevole del tutto simile alle fonti originali prese ad esempio. Cliccando all’interno dei vari link pubblicitari ingannevoli l’utente viene reindirizzato all’interno dei siti fake i quali procederanno all’avvertimento delle creazioni di Monero attraverso il proprio smartphone Android.

Per bloccare il procedimento di mining si dovrà necessariamente inserire un codice specifico “CAPTCHA” al fine di poter accedere al sito con un guadagno da parte degli hacker, in correlazione alla mole degli utenti, non indifferente. Attraverso questo procedimento gli hacker non andranno ad infettare i diversi dispositivi ma creeranno solamente un collegamento ingannevole dirottato appositamente in corrispondenza dei cinque siti attraverso i quali potranno generare nuove criptovalute come Monero.

Come fare per impedire di essere attratti ingannevolmente all’interno dei siti web dirottati dagli hacker stessi? Secondo gli esperti il consiglio migliore per difendersi dagli attacchi ingannevoli è quello di installare un buon antivirus all’interno del dispositivo Android utilizzato, sia che si tratti di uno smartphone che di un computer.

Oltre all’impiego di un antivirus si dovranno utilizzare anche specifici filtri web in grado di bloccare l’apertura automatica dei siti ingannevoli. Tutte le applicazioni inoltre dovranno essere scaricate unicamente tramite il Google Play Store in quanto all’interno degli App Store di terze parti, risultano spesso presenti applicazioni infette rilasciate allo scopo di reindirizzare l’utente su siti fake ad opera dei diversi hacker.