Saturazione

Perché da Sdraiato la Saturazione si Abbassa?

Quando ci si sdraia, diversi cambiamenti fisiologici possono avvenire nel nostro corpo, influenzando la capacità del sangue di trasportare l’ossigeno. La posizione orizzontale può alterare la distribuzione del sangue nei polmoni, causando una discrepanza tra ventilazione e perfusione. Questo può portare a quello che viene chiamato uno shunt fisiologico, in cui il sangue scorre attraverso aree dei polmoni che non sono ben ventilate, riducendo così la capacità del sangue di assorbire ossigeno.

La gravità e la distribuzione del sangue nei polmoni

La gravità gioca un ruolo cruciale nella distribuzione del sangue nei polmoni. Da seduti o in piedi, la gravità aiuta a far defluire il sangue verso le parti inferiori dei polmoni, che tendono a essere meglio ventilate. Tuttavia, quando si è sdraiati, la distribuzione del sangue diventa più uniforme attraverso i polmoni. Questo può significare che più sangue fluisce attraverso le parti dei polmoni che non sono ottimamente ventilate, portando a una ridotta saturazione dell’ossigeno.

La relazione tra ventilazione e perfusione

In condizioni ideali, la ventilazione (la quantità d’aria che raggiunge le diverse parti dei polmoni) e la perfusione (il flusso sanguigno attraverso queste aree) dovrebbero essere perfettamente allineate. Questo garantisce che il sangue riceva una quantità ottimale di ossigeno. Tuttavia, quando ci si sdraia, questa relazione può diventare squilibrata, con alcune aree dei polmoni riceventi più aria di quanto possano effettivamente scambiare con il sangue. Questo può portare a un’efficienza ridotta nell’assorbimento dell’ossigeno.

Fattori individuali e rischi associati

Mentre la diminuzione della saturazione dell’ossigeno durante la posizione sdraiata è una tendenza osservata in molti individui, la gravità di questa diminuzione può variare da persona a persona. Alcuni fattori che possono influenzare includono condizioni preesistenti come malattie polmonari o cardiache, l’obesità, l’età e altri fattori individuali. È importante notare che mentre una leggera diminuzione della saturazione dell’ossigeno potrebbe non essere dannosa per la maggior parte delle persone sane, può essere problematica per individui con particolari condizioni mediche. Pertanto, se si nota una significativa diminuzione della saturazione dell’ossigeno in posizione sdraiata, è importante consultare un medico.

L’effetto della compressione sull’addome e sulla diaframma

Quando ci si sdraia, soprattutto sulla schiena, il peso degli organi addominali può esercitare una pressione sull’addome e sul diaframma, il principale muscolo responsabile della respirazione. Questa pressione può limitare la capacità del diaframma di contrarsi e espandersi pienamente, riducendo la profondità e l’efficacia della respirazione. Una respirazione superficiale o limitata può portare a una ventilazione inadeguata dei polmoni, riducendo l’apporto di ossigeno e, di conseguenza, la saturazione dell’ossigeno nel sangue.

La postura e l’apertura delle vie aeree

La posizione sdraiata, in particolare sulla schiena, può influenzare la posizione della lingua e delle altre strutture orofaringee. In alcune persone, specialmente in quelle con fattori di rischio come l’obesità, la lingua può cadere all’indietro, parzialmente ostruendo le vie aeree superiori. Questa parziale ostruzione può ridurre la quantità d’aria che raggiunge i polmoni, compromettendo l’efficienza dello scambio gassoso e potenzialmente abbassando la saturazione dell’ossigeno.

L’accumulo di muco e la clearance bronchiale

Da sdraiati, il drenaggio normale e la clearance del muco dai bronchi possono essere ostacolati. In posizione eretta, la gravità aiuta a rimuovere il muco dai polmoni attraverso il sistema mucociliare, un meccanismo che trasporta il muco fuori dai polmoni. Quando questo processo è compromesso, il muco può accumularsi, bloccando parzialmente le piccole vie aeree e limitando lo scambio di ossigeno nelle aree colpite, portando a una potenziale diminuzione della saturazione dell’ossigeno.

Le condizioni patologiche e la posizione sdraiata

Ci sono varie condizioni mediche che possono essere esacerbate dalla posizione sdraiata. Ad esempio, le persone con insufficienza cardiaca congestizia possono sperimentare la cosiddetta “ortopnea”, dove la respirazione diventa più difficoltosa quando si è sdraiati a causa dell’accumulo di liquido nei polmoni. Questo può ridurre notevolmente la capacità dei polmoni di ossigenare adeguatamente il sangue. Allo stesso modo, la malattia polmonare ostruttiva cronica (BPCO) e altre malattie polmonari possono manifestare sintomi peggiori in posizione orizzontale a causa di un aumento dell’ostacolo alle vie aeree e di una ridotta funzione diaframmatica.