Peperone Crusco di Senise, storia, uso e curiosità

Peperone Crusco di Senise, storia, uso e curiosità

Come si fa a non amare i peperoni? Sono ortaggi caratterizzati da colori accesi e dal gusto tropicale e stuzzicante. Vengono utilizzati in diverse ricette: dal pane ai peperoni alla peperonata, dai peperoni imbottiti al pollo con i peperoni ecc… Ogni regione coltiva il proprio tipo di peperone a causa dei diversi climi e terreni: quello più particolare è il peperone crusco.

Il peperone crusco è un tipo di peperone ottenuto dall’essiccazione del peperone di Senise, coltivato in Basilicata. Si può dire che questo tipo di peperone rappresenta un’identità gastronomica per la regione del sud, ma come è nato?

Storia ed origini

Le origini del peperone crusco risalgono intorno alla fine del cinquecento. Il peperone arriva in Europa grazie a Cristoforo Colombo dalle Antille; si dice che il medico di bordo, ovvero Chanca di Siviglia, abbia portato dal nuovo continente una scorta di peperoni dolci e piccanti proprio per i loro benefici che apportano al corpo ma anche per il loro gusto. Il peperone trova nel sud Italia ed in particolare in Calabria, Puglia e Basilicata il terreno adatto per la sua coltivazione: più precisamente a Senise dove cresce un peperone dolce e particolare, caratterizzato da una forma stretta e lunga la quale assomiglia a un peperoncino ma, a differenza di questo, non è piccante.

Questo tipo di peperone viene poi essiccato e reso croccante per trasformalo in peperone crusco (la parola crusco indica appunto la croccantezza dell’ortaggio). L’essiccazione avviene al sole appendendo i peperoni alle serte, ovvero delle collane di spago per poi passarle al forno per disidratarle. Il peperone di Senise, utilizzato per la creazione dei peperoni cruschi, viene piantato fra Febbraio e Marzo e raccolto durante il mese di Agosto.

Impieghi nella cucina

Il peperone crusco è ingrediente principale della cucina della Basilicata. Lo si può ridurre in polvere per essere poi usato nella produzione di salumi locali grazie al suo sapore aromatico e anche alle sue proprietà conservatorie, oppure viene fritto per poi essere impiegato nelle varie ricette.

Viene sempre raccomandato di non lavarlo sotto acqua, ma di pulirlo con un panno umido per poi friggerlo in olio bollente per pochissimi secondi. Lo si accompagna a salumi e formaggi, carni rosse e baccalà ma anche con verdure e viene inoltre messo sulla pasta. E’ adatto per dare un tocco in più ai piatti a base di uova, come ad esempio un uovo in camicia.

Oltre a questo, il peperone crusco di Senise può essere gustato anche come snack proprio per la sua croccantezza e il suo gusto simile alle patatine alla paprika. Inoltre, di recente, il peperone crusco ha iniziato a trovare impiego nell’ambito dei cocktail, dove viene creata una bevanda alcolica con lime e peperone crusco ed utilizzato in dolci come la cioccolata.

Curiosità sul peperone crusco

La polvere ottenuta dal peperone crusco viene chiamata, in dialetto, zafaran perchè ricorda moltissimo lo zafferano avendo anche gli stessi utilizzi;

Cosa si può dire di più? Il peperone crusco è unico nel suo genere, sia nel gusto che nella forma, e dovrebbe essere provato almeno una volta nella vita.