Come si Diventa Autista Soccorritore

Come si Diventa Autista Soccorritore?

L’autista soccorritore rappresenta una figura professionale di fondamentale importanza nel settore sanitario. La sua formazione prevede diverse competenze: non solo la capacità di guidare un’ambulanza, ma anche le abilità nel primo soccorso e nell’assistenza dei pazienti. Questo articolo esplora il percorso per diventare un autista soccorritore, analizzando ogni step in dettaglio.

Cosa fa un autista soccorritore?

L’autista soccorritore è una figura professionale fondamentale nel sistema di emergenza sanitaria. Le sue mansioni sono molteplici e richiedono un’ampia varietà di competenze.

La responsabilità primaria di un autista soccorritore è guidare l’ambulanza, il veicolo adibito al trasporto di pazienti o feriti. Questa guida, però, non è come quella di un normale veicolo: l’autista soccorritore deve essere capace di guidare in modo sicuro ma rapido, spesso in condizioni di traffico intenso o su strade dissestate. È inoltre tenuto a conoscere e rispettare le normative stradali specifiche per i veicoli di soccorso.

Ma le competenze dell’autista soccorritore non si limitano alla guida. Questo professionista è anche un soccorritore vero e proprio, formato per gestire situazioni mediche di emergenza. Deve quindi essere capace di prestare i primi soccorsi, effettuare manovre di rianimazione, utilizzare un defibrillatore e assistere il personale medico nel trasporto e nella stabilizzazione dei pazienti.

Inoltre, l’autista soccorritore ha anche compiti di manutenzione e controllo dell’ambulanza e delle attrezzature mediche a bordo, garantendo che tutto sia sempre in ordine e pronto all’uso.

È importante sottolineare che questo ruolo richiede una grande resistenza fisica e psicologica, dato il ritmo di lavoro intenso e la necessità di fronteggiare situazioni spesso drammatiche e stressanti. Un buon autista soccorritore deve inoltre essere capace di lavorare in team e avere ottime capacità comunicative e relazionali.

I requisiti base per diventare autista soccorritore

Per diventare un autista soccorritore sono necessari diversi requisiti, sia di carattere formale che personale. Ecco un elenco dei requisiti fondamentali:

  1. Patente di guida: Per guidare un’ambulanza è necessario possedere almeno una patente di categoria C1. In alcuni casi, potrebbe essere richiesta anche la patente C, a seconda del peso dell’ambulanza.
  2. Buona condizione fisica: Essendo un lavoro fisicamente impegnativo, che può richiedere il sollevamento o lo spostamento di pazienti, è importante essere in buona salute e avere una buona resistenza fisica.
  3. Abilità nella gestione dello stress: Gli autisti soccorritori operano spesso in situazioni di emergenza ad alta pressione. È quindi fondamentale essere in grado di gestire lo stress e mantenere la calma in situazioni difficili.
  4. Capacità comunicative: Un buon autista soccorritore deve essere in grado di comunicare efficacemente, sia con i pazienti che con gli altri professionisti sanitari.
  5. Certificazione BLS (Basic Life Support): Questa certificazione attesta la capacità di effettuare le manovre di rianimazione cardiopolmonare.
  6. Certificazione BLSD (Basic Life Support Defibrillation): Questa certificazione attesta la capacità di utilizzare un defibrillatore semiautomatico.

È importante notare che questi sono solo i requisiti di base. Ogni azienda sanitaria o organizzazione di soccorso può avere ulteriori requisiti specifici. Ad esempio, potrebbe essere necessario completare un corso di formazione specifico o superare un esame di ammissione. Inoltre, potrebbe essere richiesta una verifica dei precedenti penali, dato che il lavoro comporta la responsabilità di prendersi cura di individui vulnerabili.

La formazione e i corsi di formazione

Per diventare un autista soccorritore è necessario seguire un percorso di formazione specifico, che comprende sia formazione teorica sia pratica. Questi corsi, organizzati da enti certificati, prevedono l’apprendimento delle tecniche di primo soccorso, delle procedure di emergenza e delle competenze di base in medicina.

La certificazione BLS-D

Un elemento chiave nel percorso di formazione è l’ottenimento della certificazione BLS-D (Basic Life Support – Defibrillation). Questa certificazione attesta la capacità dell’autista soccorritore di eseguire manovre di rianimazione cardiopolmonare e di utilizzare un defibrillatore semiautomatico.

L’esperienza pratica e il tirocinio

Dopo la formazione teorica, è importante acquisire esperienza pratica sul campo. Il tirocinio in un’ambulanza, sotto la supervisione di personale esperto, permette di mettere in pratica le competenze acquisite e di familiarizzare con l’ambiente di lavoro.

La carriera dell’autista soccorritore

Una volta ottenuta l’abilitazione, l’autista soccorritore può iniziare a lavorare. Le opportunità di lavoro sono presenti sia nel settore pubblico, ad esempio nelle aziende sanitarie locali, sia in quello privato, come le associazioni di volontariato o le cliniche private.