Come Illuminare Bene la Casa

Come Illuminare Bene la Casa e Disporre i Punti Luce

Durante la fase di arredamento in un appartamento, arriva il momento di dover scegliere l’illuminazione. Per molti questa è una delle scelte più complicate in quanto, a causa della poca esperienza, risulta difficile riuscire a trovare il giusto compromesso tra illuminazione e gusto estetico.

Proprio per questo motivo sono in tanti coloro che rimandano questa scelta per mesi e mesi ma oggi in questo articolo sveleremo 5 consigli utili per non sbagliare illuminazione in casa.

Valutare la Grandezza della Stanza

Partiamo subito dicendo che ogni stanza della casa deve avere un’illuminazione propria e che sarà necessario valutare attentamente la grandezza della stanza.

Una stanza molto piccola con un’illuminazione eccessiva porterà ad un affaticamento della vista e ad un dispendio energetico che potrebbe essere tranquillamente evitato. Un’illuminazione troppo scarsa, al contrario, comporterebbe una stanza molto buia e quindi poco vivibile.

Nello specifico, per esempio, in una cucina è consigliabile un’intensità luminosa di base di circa 35W/m2 ma si consiglia di posizionare dei punti luce soprattutto negli angoli dove risulterà necessaria una migliore illuminazione come la postazione in cui si cucina o sopra il tavolo.

Evitare Impianti con Luce Indiretta

Anche il salotto è sicuramente una parte della casa che necessita di una giusta illuminazione e negli ultimi anni, con la tendenza ad avere degli openspace sarà fondamentale illuminare perfettamente il tavolo che sempre più spesso viene posizionato in questo ambiente.

In stanze molto grandi sicuramente il consiglio è invece quello di evitare luce indiretta perché rischierebbe di disperdersi non illuminando così i punti nevralgici, ed evitare se possibile, anche gli spot che puntano nelle zone della casa su cui passiamo maggior tempo come tavolo e divano. Questo perché questo tipo di illuminazione LED tende ad abbagliare e potrebbe risultare quindi molto fastidioso.

Imitare la Luce Naturale

La luce naturale che entra dalle finestre è certamente la migliore illuminazione che possa esistere ed è per questo motivo che si cerca sempre di trovare qualsiasi tecnologia che possa imitarla il più possibile.

Esistono quindi tantissime soluzioni che permettono di modulare la tonalità di colore passando dal caldo al freddo in base alle esigenze ed in base alla stanza. In un salotto per esempio sarebbe preferibile optare per una luce più tendente al caldo che dia una sensazione di relax. Per un ufficio o per una stanza studio sarebbe invece preferibile indirizzarsi verso una luce fredda che ci permetta di mantenere sempre alta la concentrazione.

L’obbiettivo di questo tipo di lampade e lampadine sarà sicuramente quello di garantire il benessere mentale creando dei giochi di luce ed ombre e di non affaticare la vista.

Evitare Luci Colorate sul Tavolo

Un altro errore da evitare è quello di posizionare luci colorate sul tavolo. Questo perché il colore delle lampadine falsifica la percezione dei piatti dando un aspetto poco naturale.

Nonostante le lampade a sospensione siano la migliore scelta per illuminare la zona adiacente al tavolo, bisognerebbe evitare sospensioni troppo basse perché otterrebbe così un’illuminazione troppo diretta ed in alcuni casi potrebbe addirittura limitare la visuale di tutti i commensali seduti al tavolo.

Quindi il lampadario dovrà essere posizionato al centro del piano e ad una altezza che permetta di illuminare tutta la zona del tavolo in maniera limpida.

Come Risparmiare sulla Bolletta

Esistono in commercio diverse tipologie di lampadine: quelle alogene, quelle ad incandescenza, quelle fluorescenti e quelle a Led. Queste tipologie di illuminazione hanno permesso di ottenere un maggiore risparmio energetico senza sottovalutare lo sviluppo sostenibile.

Tra tutte sicuramente quelle che ti permetteranno di risparmiare sono le luci Led ma ogni produttore avrà delle specifiche diverse. Sarà quindi fondamentale, al momento dell’acquisto, leggere attentamente i dati riportati sulla confezione dove troverete i Watt (W), i kilowattora (kWh), i lumen, la classificazione di efficienza energetica e la durata espressa in ore o in alcuni casi anche in anni.

Per fare comunque un esempio di come una lampadina Led ci permetta effettivamente di risparmiare possiamo per esempio confrontare due lampadine prendendo come riferimento 1100 Lumen: una lampadina ad incandescenza consumerà mediamente 75Watt, quelle alogene consumeranno 53 Watt e quelle a Led solamente 13 Watt.