Cercasi lavoro in Nuova Zelanda: la terra delle nuove certezze lavorative

La Nuova Zelanda

La Nuova Zelanda è uno stato dell’Oceania, caratteristico e famoso in tutto il mondo per il suo paesaggio incontaminato, le sue lunghe distese verdi e lussureggianti, il clima mite e le calde acque. È un vero paradiso ed è anche per questo motivo che persone provenienti da tutto il mondo si innamorano di queste terre, tanto da decidere di trasferirvisi definitivamente. La scelta non è difficile anche perché uno dei motivi principali che potrebbe scoraggiare in questa scelta, cioè la difficoltà nel trovare un lavoro, qui non sussiste. È per questo motivo che la Nuova Zelanda è riconosciuta e definita come uno degli stati in cui si hanno delle vere e proprie certezze in campo lavorativo, anche per chi si trova a ricominciare tutto da zero in una nuova terra, magari dall’altra parte del mondo.

Gli italiani in Nuova Zelanda

Negli ultimi dieci anni il numero dei nostri connazionali che ha deciso di trasferirsi in Nuova Zelanda in via definitiva, è progressivamente aumentato per diversi motivi. Innanzitutto, la condizione economica e lavorativa in cui si trova la nostra nazione spinge con facilità, soprattutto i giovani, a guardare ad un futuro oltre confini. Poi le scuole e le università sempre più tecnologiche e all’avanguardia attirano molti nostri studenti che in tanti casi, ultimato il percorso di studi, decidono di iniziare stage e carriere proprio qui. Da non sottovalutare, poi, le diverse condizioni di vita, favorite dall’ambiente, dal clima, dal paesaggio e da una cultura aperta e totalmente rivolta alle novità.

Lavorare in Nuova Zelanda

La Nuova Zelanda è uno degli stati in cui il tasso di disoccupazione è il minore in assoluto. Si aggira, infatti, intorno al 5,5%, a differenza del tasso di disoccupazione in Italia – dati Istat – anche 6 volte più alto. Questo anche perché lo Stato si pone in una posizione di primo piano per fornire un appoggio valido e competente a tutte le persone, anche straniere, che si pongano all’effettiva ricerca di un posto di lavoro. Il Ministero del lavoro redige ed aggiorna periodicamente una lista di tutte le posizioni aperte e per questo ha creato un apposito sito internet consultabile gratuitamente. In questa pagina web, poi, vengono indicate anche tutte le competenze minime utili richieste per intraprendere delle carriere lavorative. In questo senso, quindi, niente a che vedere con i nostri Centri per l’Impiego che non sono ancora in grado di fornire un valido e solido appoggio a chi si trova in una situazione di disoccupazione.

Tutto deve iniziare da una buona conoscenza della lingua

Per intraprendere una carriera lavorativa in Nuova Zelanda è di fondamentale importanza avere una buona conoscenza della lingua inglese perciò è consigliabile, per chi decida di trasferirsi lì, iniziare a studiare la lingua per tempo, in modo tale da non arrivare in Oceania a digiuno totale. Qui, comunque, si potranno frequentare diversi corsi che vengono organizzati sia da scuole pubbliche, sia da quelle private, sia dagli stessi datori di lavoro per affinare l’inglese.

I visti necessari

Per accedere e risiedere in Nuova Zelanda è necessario fare la richiesta del giusto tipo di visto, che differisce in base all’età della persona, al motivo della permanenza (lavoro, studio o entrambi) e alla sua durata. È importante sottolineare come questo sia uno stato davvero aperto e disponibile allo straniero perché “premia” chi compie un intero percorso di vita lì, arrivando magari come studente per poi perfezionarsi e mettersi in gioco nel lavoro. È per questo motivo che è possibile passare da un tipo di visto ad un altro se nel tempo cambiano le proprie condizioni personali (ad esempio da semplice studente a studente lavoratore).

Le professioni più richieste in Nuova Zelanda

L’economia Neozelandese è vivida e ricca ed è per questo che le professioni più richieste sono davvero molte e riguardano più ambiti e settori. Questo significa che la tipologia di profili attitudinali che possono essere spesi nella nazione sono davvero molti e praticamente tutti possono avere la speranza di trovare un lavoro in tempi brevi. Basta solo volerlo!

Attualmente i settori in cui lo Stato si definisce “carente” e quindi alla ricerca di nuovo personale sono:

  • agricoltura, pesca, silvicoltura e attività estrattiva nelle miniere
  • ristorazione, turismo, ospitalità ed intrattenimento
  • edilizia e costruzione di infrastrutture
  • business
  • sanità
  • informatica, media e telecomunicazioni in genere (in particolare, Wellington, la capitale, è diventata un centro tecnologico all’avanguardia e un punto di riferimento mondiale per l’intero settore hi-tech e digitale)
  • istruzione ed educazione
  • ingegneria (in tutti i diversi settori)
  • logistica e logistica integrata
  • cura degli animali e del territorio (la Nuova Zelanda è un vero polmone verde e lo stato ha molta cura e attenzione al rispetto del suo ecosistema così particolare che attira turisti da ogni parte del mondo)
  • produzione industriale in senso lato (chimica, meccanica, metallurgia, elettronica in particolare)
  • finanza
  • settore immobiliare (questo deriva dal fatto che negli ultimi anni le città si stanno ingrandendo a vista d’occhio per un incremento costante della popolazione che porta alla ricerca di nuovi alloggi).

Tutti questi posti di lavoro sono in continuo aumento dopo la recessione del 2009, data da cui si è assistito a un continuo tasso di crescita e sviluppo. Tutte queste informazioni sono tratte dal già citato sito statale che riporta, a corredo, anche notizie sul salario medio, sulle opportunità lavorative relative, sul numero di persone che già esercitano una professione simile (questo per permettere a chi è all’effettiva ricerca di un posto di lavoro di capire il trend di crescita specifico di quel settore). Molto importante è anche la descrizione dettagliata della posizione richiesta per permettere anche a un cittadino straniero di capire cosa voglia dire svolgere quel particolare lavoro nel contesto neozelandese.

Il riconoscimento del percorso formativo pregresso

Lo stato neozelandese e i diversi albi professionali sono molto aperti ai professionisti che hanno già acquisito dei titoli all’estero. Sono quindi disponibili tutte le procedure necessarie per ottenere la qualificazione degli attestati e delle certificazioni di cui si è in possesso.

Un aspetto da non sottovalutare: la durata dell’impiego

La Nuova Zelanda non è conosciuta solo per la sua fervida economia e per la facilità con cui è possibile trovare un posto di lavoro, ma anche per la durata dei contratti. Si tratta, infatti, di uno Stato in cui è molto semplice trasformare un contratto da tempo determinato o stagionale in indeterminato e duraturo perché è davvero abitudine l’avanzamento di carriera per meritocrazia e il giusto riconoscimento di ciò che si è fatto.